“Il lavoro è la mia vita. Perciò non esiste distinzione tra casa e bottega, ma è un tutt’uno. In questo “tutt’uno” c’è anche il territorio (Carso)”. Questo è ciò che premette Sara, la titolare dell’impresa agricola.
L’altopiano carsico ha una grande importanza naturalistica, sia per la sua particolare geologia sia per la flora e la fauna che lo caratterizzano. La particolare posizione geografica crea microclimi che arricchiscono la flora nelle sue specie e ne diversificano il paesaggio: l’asperità di roccia e pietra, elementi prevalenti del Carso, contrasta con la vitalità della vegetazione autoctona e della fauna, creando un contrasto visivo straordinariamente unico e affascinante.
Con la sua famiglia Sara, è custode della tradizione carsica, a cui si accostano elementi innovativi. Ci troviamo a San Michele del Carso dove più di cent’anni fa si combatterono aspre battaglie della Prima Guerra Mondiale. In quegli anni, Ivan, il trisnonno paterno di Sara, faceva anche l’agricoltore. La terra era rossa, viva, circondata dalla roccia e praticare l’agricoltura era assai arduo.